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Cosmologie “eterodosse”. Astronomia, etica e critica dei modelli cosmologici nella tradizioni filosofiche.
P.O.I. – Points of Interest, 17, II/2025
Il ruolo dell’astronomia come “pratica” nel mondo antico e per la cultura greca è un fenomeno storico-filosofico universalmente riconosciuto. Già i primissimi pensatori quali Talete e Anassimandro furono cosmologi prima ancora che filosofi. Lo studio dell’astronomia – intesa come analisi dei corpi celesti e del loro moto – è stato messo in pratica anche da filosofi “minori”, quali Eudosso di Cnido, Eratostene di Cirene, Eraclide Pontico e Claudio Tolomeo.
Anche nell’Accademia di Platone, inoltre, le matematiche e l’astronomia erano scienze propedeutiche addirittura al vero sapere filosofico (Resp. V, 527-530). Oltre alla Repubblica, anche il Timeo Platone è comunemente riconosciuto come un dialogo che ispirato gran parte del pensiero occidentale per quel che riguarda il suo variegato sapere in ambito cosmologico, antropologico e finanche fisico-biologico. Inoltre, anche dal punto di vista etico, il Timeo rappresenta uno snodo fondamentale della riflessione platonica a proposito del concetto di eudaimonia connessa al movimento degli astri e alla regolarità del cosmo.
Lo scopo del presente numero è quello di investigare quale ruolo abbia assunto l’astronomia intesa come sapere totalizzante, cioè da un punto di vista quantitativo-matematico, etico, fisico-cosmologico finanche magico-religioso al di là dei confini della filosofia occidentale. Nessuna tradizione filosofica ha mai rinunciato a un modello cosmologico o a un riferimento anche solo allegorico per spiegare gli ambiti di funzionamento del reale. Molto spesso, infatti, gli astri sono state quelle figure “fisiche” per rappresentare gli dèi che, a loro volta, hanno avuto un impatto sulla vita degli uomini. L’obiettivo è quello di concentrarsi prevalentemente su tradizioni non prettamente occidentali, come quella araba, ebraica o addirittura quella asiatica o africana per investigare in che modo anche in altre tradizione la cosmologia ha avuto un peso specifico nell’elaborazione di interi sistemi filosofici o se, semplicemente, nel condizionare alcuni aspetti della vita umana.
Possibili ambiti di interesse sono:
- L’astronomia e la cosmologia nelle tradizioni ebraiche e arabe: analogie, differenze, influenze;
- La ricezione dell’astronomia greca in ambito non occidentale;
- Modelli cosmologici;
- In che modo gli astri hanno avuto un ruolo nel condizionare l’esperienza umana nelle tradizioni non occidentali?
- Cosmologia e religione: un modello che sopravvive?
- Letture rinascimentali: dalla scuola di Chartres a Isaac Newton
- Astri e cosmologia nel Rinascimento e in età moderna
- A parte Blanqui: astri e vita umana nel contemporaneo
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