Comunicare la filosofia, agire nel mondo. Gli scritti popolari fichtiani degli anni 1804-06
di Luigi Imperato
Nella fase centrale della sua produzione filosofica, tra il 1804 e il 1806, durante i soggiorni a Berlino e ad Erlangen, Fichte tenne tre importanti cicli di conferenze popolari destinate ad un pubblico più ampio di quello costituito dagli specialisti raccolti in opere di fondamentale importanza come I tratti fondamentali dell’epoca presente, L’essenza del dotto e le sue manifestazioni nel campo della libertà e L’introduzione alla vita beata, tutte pubblicate a Berlino nel 1806. Conferenze popolari furono tenute anche nel 1807-08 a Berlino e pubblicate nel 1808 con il titolo di Discorsi alla nazione tedesca, e ancora nel 1811 e nel 1813 abbiamo due opere di carattere popolare come il terzo ciclo delle Lezioni sulla missione del dotto e la Dottrina dello Stato, ma già prima del 1804 Fichte aveva composto opere popolari come la Missione del dotto (1794) e La destinazione dell’uomo (1800). In questo articolo mi occuperò dei tre scritti popolari del ciclo del 1804-06, sia perché essi sono probabilmente i più “sistematici” tra le opere di impostazione non strettamente scientifica, sia perché presero corpo parallelamente alla seconda stesura del 1804 e alla stesura del 1805 della Wissenschaftslehre, nelle quali maturò la nuova teoria dell’assoluto, che Fichte accordò con la tradizionale impostazione trascendentale della sua filosofia.
Keywords: Life, Philosophy, Language, Communication, Education, History