Filoso-fare. Pensare la pratica filosofica come una life hack
di Michela Salsano
C’è un quesito che accompagna l’indagine filosofica e che solleva, dal suo proprio sfondo teoretico, quelli che potremmo definire come i procedimenti di ragionamento che riguardano l’azione e il vivere pratico, oltre che l’analisi dei puri concetti. L’interrogativo a cui mi riferisco è spesso formulato in vario modo, ma ciascuna versione di esso riguarda la possibilità che la filosofia possa avere una sua applicabilità alla vita pratica. Se ciò fosse possibile allora, in che rapporto questo aspetto della filosofia si porrebbe rispetto ai suoi caratteri puramente teoretici?
Anche se il dibattito attuale si pone esattamente al centro di diversi ambiti disciplinari che vedono la formazione di nuove professioni ibride, le quali nascono esattamente al confine epistemologico tra filosofia e psicologia, non credo sia possibile prescindere, in questa sede, da alcune riflessioni che, per necessità scientifica, prendono le mosse da alcuni riferimenti storico-filosofici.