T. Brewer, Non so di non sapere. Revisioni semiserie alla filosofia, Effequ, Firenze 2018, 167 pp.
di Nazareno Pastorino
Il libro di Tony Brewer suscita molto interesse, contrariamente al suo falso e satirico intento di non esserlo, sin dalla lettura del titolo impresso sulla copertina: Non so di non sapere. Se infatti si riflette, non esiste nessuna garanzia evidente ed incontrovertibile (se non per chi conosce un po’ di filosofia o per chi conosce un po’ della sua maldestra riduzione storica) che sapere di non sapere conduce al sapere. L’autore argutamente impone al testo questo titolo, lo fa per giocare sui paradossi insopportabili di un certo modo di esprimersi della filosofia, lo fa per riflettere al quadrato, ove la riflessione filosofica, credendo di essere conclusa, autonoma e piena, cade e mostra delle lacune evidenti. Bisogna allora ricorrere all’escamotage ludico, o come l’autore di origine inglese scrive, occorre servirsi di «revisioni semiserie alla filosofia».
P.O.I.-n. 2, Nazareno Pastorino, Recensione a T.Brewer, Non so di non sapere. Revisioni semiserie alla filosofia