Genesi e rappresentazione dei concetti politici in Carl Schmitt. Per un’interpretazione teologico-politica del metodo sociologico
di Roberta De Rosa
La spinosa questione del metodo sociologico e delle sue conseguenze teorico-pratiche è certamente il punto nevralgico da cui si diramano le maggiori letture critiche legate alla natura della teologia politica in Carl Schmitt. È il saggio del 1922, Teologia Politica, a presentarsi come la cornice concettuale sia della teoria giuridica, sia della fondazione del metodo schmittiano, ed è proprio da lì, ed in particolare dalla critica che il giurista rivolge alla dottrina moderna dello Stato, che bisogna partire per comprendere l’impatto e la costante curiosità che Schmitt ha suscitato negli anni.
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