Dé-lire de l’amour, o della decostruzione della filosofia: Jacques Derrida tra “posologie” e “disastrologie” de La Cartolina
di Rosanna Chiafari
Che cosa accade quando il pensiero, la tradizione, la filosofia spartiscono la propria eredità con la scrittura di una cartolina erotica? Forse un disastro: sì, l’inizio di un dis-astro è, infatti, la storia del de-siderio di Envois, luogo testuale in cui la decostruzione derridiana si descrive in un epistolario d’amore affidato, di volta in volta, ad una cartolina, la cui destinazione manca o eccede sempre di indirizzo. Una cartolina, dunque, che Jacques Derrida trova fortuitamente in una libreria di Oxford, sul cui frontespizio vi è l’icona di una miniatura del XIII secolo di Matthew Paris, che ritrae “platone” intento a dettare minacciosamente a “Socrate”, che seduto allo scriptorium, scrive e cancella allo stesso tempo la sua inscrizione: è così che la filosofia confesserebbe – magari nel retro-bottega di una Farmacia – di essere protagonista della messa in scena della scrittura, attraverso la quale si recita da sempre il dé-lire – la lettura delirante – della sua phi(osof)lia. E’ quello, quindi, il quadro di una decostruzione in atto che mette in questione la questione del logos: che né è di una metafisica della presenza, che ne è della stessa filosofia, se essa si dà iteratamente come effetto postale di scrittura che destina ad altro, e sempre altrove, la lettura del suo testo? E se la storia d’amore offerta da La Cartolina fosse la metafora (e quale storia non lo è?) della storia della nostra tradizione filosofica? Se l’amore narrato tramite quella cartolina senza mittente e senza destinatario, raccontasse il delirio amoroso tra Scrittura e Filosofia? È da queste distanze, che ci si vorrebbe mettere in viaggio (en-voyage) per percorrere l’itinerario di Envois, facendo tappa tra gli ostelli decostruttivi della differance, della destinerrance, della traccia, del supplemento, del resto, inviando da lì una cartolina tra le cui righe la filosofia si fa rituale d’amore e dove il suo corpus brucia sul rogo della decostruzione: non resta che Envois, ovvero “les reste d’une correspondence recemment detruite”.
Keywords: Writing, Dissemination, Eros, Sending, Rest