Recensione a D. Monaco, Religione e filosofia secondo Leo Strauss. Il percorso da Spinoza a Maimonide, Urbaniana University Press, Città del Vaticano 2018, 208 pp.
di Sara Zaccagnino
Il testo di Davide Monaco, Religione e filosofia secondo Leo Strauss. Il percorso da Spinoza a Maimonide, si inserisce nel solco esegetico lungo il quale si muove la stessa riflessione straussiana: la tensione tra religione e filosofia. La storiografia critica straussiana abbonda di tendenze, di cui l’Autore ci fornisce un quadro sintetico nell’Introduzione, che vorrebbero ridurre il magistero di Strauss a un singolo aspetto prospettico, schiacciandolo su una sola linea interpretativa. Al contrario, l’intento dichiarato dell’opera è quello di rendere ragione della complessità della sua riflessione, refrattaria ad essere considerata sistematica e monolitica. Seguendo la direttiva di Bloom, il quale tende ad articolare il pensiero straussiano in diversi momenti, Monaco identifica quale oggetto della sua indagine la “fase pre-straussiana” di Strauss, collocandola temporalmente all’altezza degli studi degli anni ’30: La critica della religione in Spinoza. I presupposti della sua esegesi biblica (sondaggi sul “Trattato teologico-politico”) e Filosofia e Legge. Contributi per la comprensione di Maimonide e dei suoi predecessori.
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