DOI: 10.30443/POI2017-0003

Austria, Vienna, Trieste

Dell’emigrazione ebraica da Trieste verso Eretz Israel tra le due guerre mondiali

di Silva Bon

 

Il presente articolo intende delineare sinteticamente il ruolo che la città di Trieste, negli anni Venti e nei primissimi anni Trenta, costituisca un punto fondamentale di riferimento della aliyah, dell’ascesa verso la Palestina di profughi ebrei sionisti, provenienti soprattutto dal centro e dall’est d’Europa, attraverso il “Comitato pro-emigranti ebrei”, il cui operato portò alla salvezza di circa centocinquantamila persone e rappresentò una concreta risposta positiva, praticata dagli ebrei d’Europa, per contrapporsi al tentativo nazifascista del loro sterminio.

Parole-chiave: Trieste, Emigrazione, Aliyah, Sionismo, Leggi razziali

 

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1. P.O.I. - Migrantes - Bon